Il mio Blog e il mio sito diventano una sola cosa...www.sebastianozanolli.com

Ciao....il mio blog ed il mio sito diventano una sola cosa.

Da oggi, 17 Settembre 2009,

www.sebastianozanolli.com raccoglie tutto. Opinioni, spunti, strumenti, commenti, dati e date, appuntamenti, foto, files...

Insomma...questo blog che mi ha dato tanti amici e soddisfazioni cambia indirizzo....ma non cambia anima.

Ci mancherebbe...

Grazie per l'affetto. Davvero.

Sebastiano

mercoledì 31 dicembre 2008

GUEST POST DI FEDERICA ROSSI

Grazie !
Non banalmente grazie, ma sinceramente grazie di cuore. Grazie per aver voluto donare ancora una volta una parte di te.
Non è prerogativa comune il voler condividere il proprio bagaglio di esperienze, le proprie riflessioni, il frutto di tanto studio e meditazione.
Ho letteralmente divorato il tuo ultimo libro, assaporandolo pagina dopo pagina. Carta e matita alla mano ho preso appunti, scritto parole chiave, annotato citazioni, titoli di libri, indirizzi web…..preda di una famelica trance d’apprendimento ( e vista la mole di spunti che mi hai fornito avrò un bel po’ da fare).
Paragrafo dopo paragrafo avevo sempre più l’impressione d’essere sintonizzata sulla tua stessa lunghezza d’onda, scoprendo una comunanza di punti di vista. Con ciò non voglio presuntuosamente paragonarmi a te, voglio solo esprimere la mia gioia nel constatare che qualcun altro è riuscito a dare un’elegante quanto mai chiara e coerente forma a quel turbinio di “sconnesse” intuizioni che da tempo mi accompagnano.
Illuminante il passaggio sull’eleganza. Cosa c’è di più difficile da ottenere di una forma semplice, ma al contempo bellissima, proprio perché pulita, essenziale. “Essenziale” perché mette a nudo la sua intima natura.
La vita di ognuno di noi potenzialmente potrebbe divenire un capolavoro, se solo riuscissimo a scrollarci di dosso ingombranti orpelli e fardelli, concepiti solo per mascherare ataviche paure, meschinità, debolezze e confusione d’intenti.
Non parliamo poi del capitolo dedicato alla costanza. Mi ha fatto letteralmente venire i brividi. L’ho vissuto proprio come una comunione di vedute, che m’ha fatto ricordare d’aver scritto diversi mesi fa qualche riflessione sull’argomento, scaturita dopo aver letto il tuo “Sono stato di recente in Senegal”. Non ricordo se ti ho mai inviato quelle righe, ma a costo di essere ripetitiva lo farò ora.
Accettale come umile ringraziamento e dono sincero. Forse anch’io sono affetta da quel male incurabile che mi porta a scrivere perché preda di un’irrefrenabile pulsione. Probabilmente la malattia è per sua stessa natura anche medicina, connubio indissolubile, come quello che unisce le due facce della stessa medaglia, oppure il giorno e la notte…. e si potrebbe continuare all’infinito !!
Sarebbe bellissimo assistere alla genesi di un libro, al suo prendere corpo, togliendo l’eccesso, come vedere uno scultore all’opera. T’immagino un Michelangelo che, gesto dopo gesto, estrae dal marmo una forma preesistente…assolutamente elegante.
Come l’ultimo dei più inesperti ed umili garzoni di bottega starei lì , onorata di raccogliere polvere e frammenti di materia, nobili scarti di un’opera d’arte.

Avevo ragione dicendo che sono proprio malata !! presa dal mio delirio stavo dimenticando di allegarti quella benedetta riflessione.



Stavo riflettendo sulla Semplicità ed ecco, d’un tratto, mi vengono in mente le virtù.
La Semplicità penso appartenga a questa categoria.
E va a braccetto con la Costanza.
Perché quando gli obiettivi sono messi bene a fuoco, tanto chiari quanto più il loro raggiungimento diventa di vitale importanza, la strada per perseguirli ti si apre innanzi, come una folgorazione.
La meta è nitida, ma ciò non si traduce in un percorso privo di insidie e difficoltà.
Serve Costanza per affrontare il cammino, per restare lucido, per non perdere mai di vista la meta, per essere presente a te stesso.
Come un maratoneta che si allena per correre la gara della sua vita. Con costanza pensa al grande giorno e si prepara, cercando sempre, passo dopo passo, di superare il proprio limite.
Una maratona non si improvvisa, così come il capolavoro della nostra vita.
L’intuizione della meta è fulminea, la sua materializzazione è una maratona lunga quanto l’esercizio di Semplicità e Costanza ci consentono, nel rispetto di noi stessi, del nostro ritmo, del nostro passo.
La maratona va corsa con la pulizia, la naturalezza e la continuità del gesto atletico, anche se dovesse durare una vita intera.

Ora devo proprio finire, auto censurandomi, altrimenti rischio di veder finire il mio indirizzo nella lista della posta indesiderata !!!!!!!

Grazie di cuore


Federica


federicarossi@myterralink.it

200 commenti:

Il video di presentazione di "Io, societa' a responsabilita' illimitata"

Un Video che vale : Last lecture di randy Pausch

- "Ogni ostacolo, ogni muro di mattoni, è lì per un motivo preciso. Non è lì per escluderci da qualcosa, ma per offrirci la possibilità di dimostrare in che misura ci teniamo. I muri di mattoni sono lì per fermare le persone che non hanno abbastanza voglia di superarlo. Sono lì per fermare gli altri".