Il mio Blog e il mio sito diventano una sola cosa...www.sebastianozanolli.com

Ciao....il mio blog ed il mio sito diventano una sola cosa.

Da oggi, 17 Settembre 2009,

www.sebastianozanolli.com raccoglie tutto. Opinioni, spunti, strumenti, commenti, dati e date, appuntamenti, foto, files...

Insomma...questo blog che mi ha dato tanti amici e soddisfazioni cambia indirizzo....ma non cambia anima.

Ci mancherebbe...

Grazie per l'affetto. Davvero.

Sebastiano

mercoledì 6 agosto 2008

Direzioni

















E' normale chiedersi come fare per trovare una direzione?

Quanto normale è pensare a dove agganciarsi?

Ho incontrato ieri sera degli amici gustosi e in gamba.
Di quelli di cui c'è bisogno
quando devi fermarti e domandarti
che ore sono e dove sei
e dove sei diretto.

Abbiamo mangiato e bevuto passando di libro in libro,
di frase in frase,
di ricordo in ricordo,
di progetto in progetto.

Guardandoci bene per capire
in che modo il tempo ci sta cambiando.

Sopporto sempre meno
perdere energie per questioni dove chi mi sta di fronte
non ha nessuna intenzione di interagire

e l'unica cosa che mi chiede
è di funzionare da sacco nero,
da sacco dei rifiuti,
privo di possibilità di replica.

Ecco perchè quando trovo chi parla e lascia parlare mi rilasso.

Chi ascolta più di quanto si faccia di solito.

Che aspetta il suo turno
e che non ha fretta di dimostrare
la sua perfetta posizione.

Chi ha capito
che da qui non usciremo comunque interi di fisico
ma solo di spirito
ha tutta la mia attenzione.

Ne ha il diritto, direi.

Siamo un pò più vicini al Creatore
e un pò più lontani dal nostro mutuo.

E' per questo che gli amici in gamba
ti rispondono sempre che che l'ora è adesso e che sei qui.

E' tutto quello che serve.

Quanto alla direzione,
se sono veri amici,
ti diranno che quella no,
quella la devi conoscere tu.






Alice came to the fork in the road.
"Which road do I take?" she asked.
"Where do you want to go?" responded the Cheshire cat.
"I don't know," Alice answered.
"Then," said the cat, "it doesn't matter."
-
Lewis Carroll, Alice in Wonderland

3 commenti:

Anonimo ha detto...

Leggendo quanto hai scritto pensavo a quella voglia di scappare
da certe cene o pranzi in cui ti trovi incastrato per forza
e dopo un po' senti salire la nausea
e la voglia di mettere la scritta 'the end' all'evento.
Pensavo alle rarissime persone che mi fan sentire così.
Ascoltata.
Ascoltata...
Già...
Ma da chi...
E perchè....
Le mie orecchie son le prime, ad ascoltarmi.
Io parlo da sola.
Il resto del mondo mi ascolta quando ha voglia.
Pensavo all'ennesima delusione per chi pensavo che mi sentisse
e invece sente sè stesso e i suoi affari e casini
per primo.
Pensavo a quella candela che accenderò ogni sera
fuori dalla porta
nel mio portacandele bianco
aspettando qualcuno che se accorga
che veda la luce
e la porta aperta,
dopotutto.
Già, perchè così la speranza rimane.
E' quel fuoco acceso che ci teniamo dentro.
La voglia di stare bene con qualcuno in modo speciale.
La voglia di esser ascoltati.
Anche se siam forti e capaci di stare da soli.
Forti dell'esperieza siamo invincibili.
Ma 1000 volte più deboli se apriamo il cuore...
Penso che sia il cuore a fregarci.
Il cuore ci dà tanto.
Il cuore ci fa tanto soffrire.
Le emozioni del cuore sono le più forti, le più profonde, le più pagate.

Anonimo ha detto...

Capito per caso in questo blog , ma non e' una caso la ricerca di trovare luoghi come questi.Le stanze di un blog dove qualcuno esprime cio' che a a molti capita.Pure io, certe volte mi sento il sacchetto della spazzatura dell'altro, che ti vomita addosso tutto se stesso....Ancora piu' esasperante e' la situazione di essere propositivi, ricevere anche attenzione alla proposta, ma non vedere mai partire la gente con te, per condividere un' esperienza illustrata, dichiarata....e sto parlando di qualche mostra, qualche gitarella fuori porta, un cinemino non banale,giusto per non sentire il culo pesante su una sedia di un lounge bar dopo l'ennesimo spritz.Creativita' zero, molti se ne lamentano, ma se non accendi il cerino della creativita' ,abbozzando l'idea di un procetto, e poi non dai fuoco al motore dell'azione.......?????Wozzeck di Splinder.

Anonimo ha detto...

La massa parla e non ascolta.
Tutti uguali a se stessi, conta l'esteriorità della forma ma non la sostanza del contenuto.
Si muove per raccontarlo e non per il piacere di farlo.
Meglio in barca da solo che seduto in mezzo a persone che parlano ma non ascoltano.

Il video di presentazione di "Io, societa' a responsabilita' illimitata"

Un Video che vale : Last lecture di randy Pausch

- "Ogni ostacolo, ogni muro di mattoni, è lì per un motivo preciso. Non è lì per escluderci da qualcosa, ma per offrirci la possibilità di dimostrare in che misura ci teniamo. I muri di mattoni sono lì per fermare le persone che non hanno abbastanza voglia di superarlo. Sono lì per fermare gli altri".