
"Un interessante esperimento
tanto semplice
quanto razionalmente stupefacente,
è quello chiamato «Ultimatum Game»,
ben noto agli economisti sperimentali.
Eccolo: a un soggetto, chiamiamolo A,
viene messa a disposizione una somma di denaro significativa,
per esempio pari a diversi mesi di stipendio.
Con quella somma egli deve fare
una proposta di suddivisione della somma con un altro soggetto,
chiamiamolo B, e questa seconda persona può accettare la proposta o rifiutarla.
Se la proposta viene rifiutata nessuno dei due riceverà nulla,
mentre se viene accettata, la divisione della somma diventa effettiva.
Se il giocatore B fosse del tutto razionale,
egli dovrebbe accettare qualsiasi proposta di divisione,
dato che «poco è comunque meglio di niente»
e invece tutti gli esperimenti condotti mostrano
che quando A offre una somma più bassa del 25 per cento,
i soggetti B la rifiutano, con altissima probabilità.
In altre parole B punisce A,
anche a costo di rimetterci lui stesso
quando percepisce l`offerta come troppo egoistica.
Gli studiosi chiamano questo comportamento «punizione altruistica»
perché chi la esercita (il giocatore B)
non lo fa in vista di uno stretto vantaggio personale,
ma per dare una lezione di altruismo
e buon comportamento sociale
al giocatore A troppo avaro.
E quando le interazioni vengono ripetute,
cambiando i giocatori, si
vede che gli A puniti sembrano avere appreso la lezione
e nelle tornate successive alzano l`offerta.
Comportamenti di questo tipo sono diversi e più interessanti
del cosiddetto «altruismo reciproco»,
che è un`altra forma che tutti noi umani pratichiamo:
faccio un regalo
immaginando (scommettendo) che il destinatario del dono
si ricorderà di me in futuro e magari per il prossimo compleanno mi farà un regalo a sua volta).
Naturalmente i regali si fanno anche per sentirsi buoni e senza un calcolo razionale di venire ricambiati in futuro, ma quel sottofondo c`è e infatti sono davvero pochi coloro che continuano a fare regali o anche soltanto semplici gentilezze se nel tempo l`altro soggetto non li ricambia in qualche misura.
Dopo un po` ci si stufa e si lascia perdere." ('Il Manifesto', gennaio 2OO4)
Interessante no?
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