Il mio Blog e il mio sito diventano una sola cosa...www.sebastianozanolli.com

Ciao....il mio blog ed il mio sito diventano una sola cosa.

Da oggi, 17 Settembre 2009,

www.sebastianozanolli.com raccoglie tutto. Opinioni, spunti, strumenti, commenti, dati e date, appuntamenti, foto, files...

Insomma...questo blog che mi ha dato tanti amici e soddisfazioni cambia indirizzo....ma non cambia anima.

Ci mancherebbe...

Grazie per l'affetto. Davvero.

Sebastiano

martedì 28 luglio 2009

Biscotti Rotti


L’altra notte, verso le tre, come spesso accade quando tenti di stare un po’ troppo leggero la sera, mi sono svegliato pieno di fame.
Beh, svegliato non è la parola giusta.
E’ più uno stato alterato di coscienza.
A metà tra l’ipnosi e il sonnambulismo.
Ti sembra di capire tutto e di non sapere niente. O viceversa.
Non so se a voi accade,ma io mi ritrovo davanti al frigo o alla dispensa come un robinson crosue vampiresco.
Con un occhio aperto e l’altro no, mi ritrovo a cercare di capire di cosa ho voglia e cosa posso mettere sotto i denti.


Insomma,vi dicevo, l’altra notte la situazione era presso poco questa.
La mia scelta è caduta su un sacchetto di biscotti.
La scelta più indicata se non devi portarli a letto.
Troppe briciole.
Ma se devi sgranocchiare tre o quattro in piedi come un ladro che vuole evitare la vigilanza notturna di mogli e figli, spaventati da rumori insoliti nel cuore della notte, i biscotti, da una scatola già aperta, sono perfetti.
Levo la molletta che tiene piegato il lato aperto, apro l’imboccatura del sacchetto e guardo dentro.
La situazione è questa.
Sono i biscotti preferiti di mio figlio.
Dentro ci sono biscotti interi.
Dentro ci sono biscotti rotti.
Non so voi.
Ma qui nasce un dilemma notturno presto risolto.
Mangio i biscotti interi quelli rotti?
Voi penserete “ma questo è davvero rincoglionito”.
Possibile, appartengo alla generazione dei baby boomer, gente che non ha sempre brillato di luce propria.
Troppo viziati da una mondo che diventava sempre più ricco senza spiegazione.
Vabbè, ma qui il rincoglionimento generazionale non centra.
La domande è seria.
I biscotti aggiustati sono sempre meglio di quelli rotti.
Hanno tutta la loro forma.
Hanno il galletto stampato sopra.
Hanno i granelli di zucchero belli appiccicati.
Tutto parla della loro bontà.
Quelli rotti no.
Sono gli ultimi del mondo dei dolci.
Angoli sbordati.
Croste sperse.
Pezzi mutilati dei loro acini di zucchero.
Schegge senza né testa né coda del gallo.
Troppo bruni o troppo chiari per mantenere la loro promessa di squisitezza.
Si certo, per un adulto tutto ciò è irragionevole.
Un pezzo di biscotto è un pezzo di biscotto.
Come una goccia d’acqua da un bicchiere rimane rappresentativa di tutta l’acqua.
Una molecola ha le stesse proprietà di tante molecole assieme.
Ma questo è quando sei sveglio.
Quando la ragione indica le ragioni al cuore.
Ma quando sei semi-addormentato e i circuiti neuronali funzionano un po’ come una vecchia Trabant e lasciano comandare alla pancia, succedono cose strane.

E’ l’anima a darti le risposte.
Forse per questo le poesie più languide nascono di notte.
Perché il cervello si fa un po’ in là e rinuncia,più o meno volentieri, al suo ruolo di timoniere.
La mia pancia voleva i biscotti e la mia pancia ha deciso di mangiare quelli rotti.
Meno attraenti.
Meno simpatici.
Più da “lasciamoli per qualcun altro”.
Questo è la cosa che mi ha colpito.
Non ho dovuto pensare a cosa fare.
La mia pancia sa che mio figlio preferisce o avrebbe preferito quelli interi.
Sapeva che in verità mangiare quelli rotti non solo avrebbe nutrito lei ma in qualche piccolo modo avrebbe anche nutrito l’anima.
Sapeva che una rinuncia piccola e segreta ma forse proprio per questo inutile da fare avrebbe lasciato più contento un bambino, che poi sia mio figlio o il figlio di altri è incidentale.
Perché credo che quando ci si priva di qualcosa, anche piccolo, perché qualcuno sarà un po’, anche appena appena appena un po’, più felice ci si nutre l’anima e si sfiora il significato del nostro essere a questo mondo.
Si capisco, sto parlando di un evento talmente marginale da sfiorare il comico o il ridicolo.
Ma per me l’altra notte è stata una minuscola epifania.
Quando lascio che davvero parli il cuore, la scelta è giusta senza possibilità di appello.
La mattina mi sono svegliato e sul notes che tengo sempre sul comodino ho trovato scritto di sghimbescio “ non dimenticare i biscotti rotti”.
Non me ne sono dimenticato.
Devo solo tenerlo a mente più spesso.

14 commenti:

Davide ha detto...

semplice, essenziale, geniale.

come sempre.

Grazie Seba.

Gloria ha detto...

''..il significato del ns esssere al mondo''...dovremmo rincorrerlo ogni giorno, ad ogni ora, in ogni piccola azione...anche nel rinunciare ai biscotti interi!

Ma secondo me sono quelli rotti i migliori!...sono diversi uno dall'altro, sono facili da mangiare, divertenti da inzuppare e ti lasciano tante briciole sulle dita e poi....nessuno te li ruba!

Anonimo ha detto...

...la sensazione di sicurezza di essere amati e importanti è bella ma ancora di più è sapere che anche una sola vita ha vissuto meglio perchè noi abbiamo vissuto...Sebastiano ma...esisti veramente in questa vita, in questo mondo?anna

SZ ha detto...

Giorno e notte, razionalità e cuore, perfezione (biscotti integri) e imperfezione (biscotti rotti)….le scelte di cuore sono irrazionali, illogiche e imperfette ma alla fine sono quelle che ci nutrono di passione, emozione e voglia di vivere. Baci Silvia (aka SZ)

Anonimo ha detto...

Semplicemente fantastico!......
Lascia parlare il cuore e ascolta...
(Giorgia)

Anonimo ha detto...

Scelgo sempre quelli rotti, le briciole... non so, forse perchè parlano di più...
Ascoltare il cuore, l'instinto e quella vocina selvaggia dentro di noi porta sempre alla scelta giusta!
Un abbraccio
Sabrina

Anonimo ha detto...

Forse bisogna proprio far parlare l'anima più spesso..., dare valore alle piccole cose che troppe volte consideriamo banali, a piccoli gesti che compiamo meccanicamente ma che nascondono il grande potere di farci trovare la felicità dove non abbiamo neanche mai pensato di cercarla...!!!
baci, dosi

Anonimo ha detto...

Le scelte di pancia...sempre le migliori quando si ha l'istinto di seguirle!
Agnese

Anonimo ha detto...

Io mangio sempre i biscotti rotti. Mi riempie di gioia farlo perchè il mio compagno la mattina troverà quelli interi. La cosa più bella è che, quando restano solo due biscotti e nessuno ha avuto il tempo di comprarli...io li lascio a lui e viceversa. E andiamo avanti così...fino a quando non c'e' il pacchetto nuovo da scartare!

Felice di averti letto Sebastiano.

Sara

Edanpink ha detto...

Non è tanto la conoscenza del principio ad essere fondamentale...ma la sua costante applicazione, anche inconscia...Sembri dire...
E' vero, E' vero, E' maledettamente vero.. non importa in che situazione tu sia,se hai incorporato la corretta struttura...saprai cavartela..anche si tratti di strappare un sorriso ad un bimbo la mattina..

D

luca zanolli ha detto...

...probabilmente la prossima volta che mi accadrà, mangerò anch'io i biscotti rotti ma, se non avessi letto il blog, non avrei fatto certo discriminazioni...me li sarei pappati tutti e avrei lasciato addirittura il sacchetto vuoto nella dispensa...vorrei ricordarti, come fratello minore, che la padella delle scaloppine che faceva mamma te la "pulivi" tutta sempre a mio discapito... c'era poca epifania poi a fare "scarpetta" sul fondo pulito come uno specchio.

un abbraccio!

sebastiano ha detto...

Caro Fratellino...è vero..come fratello maggiore esercitavo un abuso di potere esagerato...noi degli anni 60 venivamo dalla guerra fredda....
ma sai che poi mi sono emendandato ed ho espiato...
la padella da tanti anni è solo tua...
besos

s

Anonimo ha detto...

Ieri sera: decido di leggere qualche estratto da un breviario laico che sta sempre sul mio comodino, e piombo per caso in una citazione che mi riporta al racconto di Seba:
"La zuccheriera": La piccola cura (purchè non sia l'unica!) di rifornire la zuccheriera, prima che altri la trovino vuota, è un atto di amore domestico. L'amore è grande, ma è fatto di piccole cose." E.Peyretti

Baci Luisa

Roberta ha detto...

Ma quando il pacco dei biscotti è solo mio, perché mai inizio sempre prima dai rotti?

Il video di presentazione di "Io, societa' a responsabilita' illimitata"

Un Video che vale : Last lecture di randy Pausch

- "Ogni ostacolo, ogni muro di mattoni, è lì per un motivo preciso. Non è lì per escluderci da qualcosa, ma per offrirci la possibilità di dimostrare in che misura ci teniamo. I muri di mattoni sono lì per fermare le persone che non hanno abbastanza voglia di superarlo. Sono lì per fermare gli altri".