Carissimo Seba,
ho riletto le riflessioni raccontate in “Giusto e sbagliato” .
Mi vengono spontanee alcune considerazioni
e a mia difesa, pure delle giustificazioni.
Si giustificazioni!
Perché entrambi sappiamo e come parte citata, io ancor più,
di non essere stato quel papà distributore di saggi consigli.
Forse mi sarebbe piaciuto esserlo,
ma non è nel mio stile
attribuirmi meriti per massime da sempre imparate da tutti,
anche se riconosco in esse “antica saggezza” e validità.
E’ difficile anche distribuire, insegnare,
proprie esperienze e proporle ad esempio.
Quel buon padre nulla rischiava nell’elargire consigli.
Tutti collaudati,
navigati nel tempo
e sopravvissuti ,
perché giusti.
Erano e sono ancora sapienza di popolo,
ricevuta gratuitamente,
perciò dovuta a tutti in ugual maniera.
Certo, avrei dovuto operare come quel papà
che giustamente ha indicato ai figli
quel che a lui era stato insegnato,
senza aggiungere altro,
forse non potendo aggiungere altro.
Ma io non potevo farlo.
Non potevo insegnare ciò che non sapevo.
Il papà l’ho avuto quasi per sentito dire.
Una figura desiderata,
ma mai conosciuta,
se non come in una favola raccontata:
“C’era una volta un papà..”.
Favola riempita di cari aneddoti
che tali sono rimasti,
lontani nel tempo,
dove il protagonista ha sempre avuto incerte sembianze
accompagnate da nebbiosi e lontani ricordi.
Sono cresciuto senza consigli,
con poche attenzioni,
in un terreno privo di percorsi,
senza cartelli indicatori,
incolto,
dove particolari esigenze
e sensibilità erano del tutto ignorate.
Tanti fratelli, ma non un solo maestro.
Ho attraversato la giovinezza con passo veloce,
con agire istintivo
e pensiero intuitivo,
angosciato e senza finalità.
Così, come il tempo passa e si ripete senza porsi perché.
Forse per questo, sono persona particolare.
Me ne rammarico,
mi sarebbe piaciuta la normalità.
Usando un termine riguardoso e compiacente
potrei definirmi “Fatto così, a modo suo”.
Certamente esulo da un comportamento standard, lo riconosco.
Particolare nel propormi,
nell’agire,
nel veicolare opinioni e pensieri,
e vero di poche parole.
Ma caro Sebastiano,
posso assicurarti
che la fiamma dell’amore per tutti voi,
ha alimentato ,
rischiarato costantemente
e con viva luce il mio andare.
E’ stato un vivere faticoso,
frenetico,
spesso caparbio,
anche caotico,
ma a differenza del giovanile passato,
ho sempre avuto avanti a me
un’agognata e legittima meta.
Un tempo prefissato,
stabilito per raggiungere e concretizzare
questo desiderio.
Il tempo della vigoria ,
dell’entusiasmo
e della speranza.
Erano tante le aspirazioni
e contenevano il mio sogno,
un sogno senza grandi pretese,
fatto di cose semplici ma tangibili,
cose desiderate da sempre e da tutti,
quali
amore,
felicità,
benessere,
sicurezza per noi .
Poi, ma per importanza non ultimo,
il raggiungimento della serenità,
mai posseduta e sempre voluta.
Atto finale, compendio di una vita,
da trascorrere in pacifica armonia
con tutto e tutti,
in un luogo dove anche il tempo,
non più incalzato dalla nostra frenesia
e manipolazione,
disponesse della facoltà di riposare e non più fuggire.
Luogo appagante dove il pensiero,
libero da preoccupazioni
godesse dei piaceri familiari
e cibarsi del dolce alimento di un soddisfatto,
appagante
e appagato pensare.
Certamente questo vecchio modo di raccontarsi,
oramai superato,
fa un po’ sorridere,
ne convengo,
ma questo è il frutto del mio bagaglio culturale,
altri non ne conosco,
chiedo scusa,
forse avrei dovuto aggiornarmi.
Pazienza!
Il vostro è un mondo dal pensare e dall’agire rapido,
e noi anziani non abbiamo più queste scattanti peculiarità.
Sono proprie della gioventù
e sono oltremodo necessarie
in questo innovativo mondo
che sta creando il nuovo uomo.
L’uomo tecnologico.
Speriamo sia un’evoluzione positiva,
qualificante
e anche di miglioramento spirituale.
Ho apprezzato il desiderio,
manifestato in “Giusto e sbagliato”
di parlare con me.
Ho gradito che anche tu,
espressione del vivere moderno,
senta il bisogno di conoscere meglio,
approfondire la conoscenza del mio piccolo mondo,
dei tanti piccoli mondi oramai andati.
Fallo sempre.
Quando ti capita l’occasione
non lasciartela fuggire,
raccogli il vero passato,
immagazzina tutto ciò che puoi,
prima che si allontani
e che il ricordo possa svanire.
Il mio mondo è quello che ha permesso il tuo.
Il mio passato è stato alimento per il tuo presente.
Riponi con ordine questi ricordi, ti potranno giovare.
Il tempo ha trasformato l’uomo,
l’ha rivestito di mille ambizioni,
mille conoscenze.
Ma se lo spogli, troverai quello di sempre,
l’uomo ancestrale,
debole,
indifeso
e pieno di paure.
Come vedi, finalmente sono riuscito a dare dei consigli,
certamente pure questi ovvi,
ma con una qualità:
La sincerità.
Ciao
papà
Ottobre 2008
Soddisfazione = Risultato – Aspettative
-
Perché, secondo me, alzare troppo le aspettative è dannoso nella ricerca e
nella gestione delle persone nelle organizzazioni
The post Soddisfazione = Risu...
1 mese fa
5 commenti:
E' bello saper chiedere scusa. E' bello saper riconoscere di avere un grande padre anche se non è stato perfetto. Siete una bella famiglia.Siete fortunati. A me non è andata male, ma neanche così bene. Grazie ad entrambi per questo grande insegnamento su cosa significa essere una famiglia. Ho le lacrime...un abbraccio virtuale...
E' bello saper chiedere scusa. E' bello saper riconoscere di avere un grande padre anche se non è stato perfetto. Siete una bella famiglia.Siete fortunati. A me non è andata male, ma neanche così bene. Grazie ad entrambi per questo grande insegnamento su cosa significa essere una famiglia. Ho le lacrime...un abbraccio virtuale...
Al papà di Seba volevo dire grazie per le emozioni, i sentimenti, le parole che ha espresso a suo figlio e grazie per le emozioni ( qualche lacrimuccia) che mi ha dato leggendo queste righe....per Seba..grande fortuna che hai...e per entrambi: coltivare il vostro essere padre e figlio e siate come il fuoco che arde: alimentatelo ogni giorno con il vostro amore....grazie Ale
Mi ha ricordato la tenerezza di mio padre. Bellissimo post. Grazie
Si, davvero una bella lettera, uno dei regali più belli che abbia mai ricevuto...grazie papà
Sebastiano
Posta un commento